Datasonance è un’installazione audiovisiva che trasforma lo spazio espositivo in un organismo sensibile, in cui suono, immagine e presenza umana si fondono in un ciclo continuo di generazione e trasformazione.

Una collaborazione tra cibarius e Visual Substance ( Nicola Villa e Mauro Spagnoli ) curata da Lorenzo Belli nella suggestiva cornice di Cappella Marchi nel comune di Seravezza(LU)




COMUNICATO STAMPA a cura di Lorenzo Belli

Nel ciclo continuo di Datasonance, l’opera non ha un autore unico né un fruitore passivo. Il pubblico entra in una relazione attiva con la materia sensibile dello spazio. Come sosteneva Marcel Duchamp, “l’opera non esiste senza chi guarda”: qui il guardare è un agire, e l’arte si fa esperienza mentale, ambientale, condivisa.
L’installazione raccoglie l’eredità delle avanguardie sinestetiche del ’900: la pittura musicale di Kandinskij (Opera ambiente – Musica, 1922), l’integrazione di suono e luce dei futuristi italiani, le sperimentazioni ambientali del gruppo Fluxus, l’arte generativa di John Cage e Brian Eno, la cinetica di Soto, Vasarely, Le Parc.
Datasonance è un’installazione immersiva e interattiva concepita dagli artisti Cibarius & Visual Substance: un ambiente in trasformazione, dove impulsi sonori e visivi dialogano con lo spazio e con chi lo attraversa. L’opera non è oggetto ma processo, non si osserva ma si vive.
Lo spazio della Cappella Marchi, parte della Chiesa della Madonna del Carmine a Seravezza, accoglie per tre giorni (8, 9 e 10 agosto 2025) un’esperienza articolata in tre fasi: pre-partecipativa, performativa, post-partecipativa. In ognuna di esse, pubblico e ambiente si influenzano reciprocamente.
Durante la fase pre-partecipativa, un sistema di sensori – tra cui tecnologie Kinect connesse a piante vive – rileva prossimità, movimento e temperatura. I dati raccolti modulano un paesaggio sonoro e visivo in continuo mutamento, costruendo una soglia collettiva tra percezione e stimolo.
Nella performance live il suono prende il centro della scena: una composizione elettronica eseguita dal vivo genera in tempo reale un flusso di immagini tramite algoritmi e intelligenza artificiale. Il suono diventa immagine, l’immagine pulsa nel suono. Non c’è distinzione tra media, ma un’unica partitura sinestetica.
La fase post-performativa (9 agosto, ore 21.00), lascia un tappeto sonoro immersivo nello spazio, che continua a reagire alla presenza del pubblico: l’ambiente interagisce con la musica.



Year: 2025 | Technique: Artificial Intelligence, generative art, animations, audio production
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